Green Pass: “ritrovare la capacità di convivere senza essere un rischio”

Green Pass: un ulteriore passo in avanti verso una nuova normalità. Torneremo a viaggiare liberamente? Il commissario Thierry Breton ci spiega come funziona il passaporto vaccinale.
Thierry Breton, Commissario europeo responsabile del mercato interno e ora capo della task force sui vaccini, in un’intervista presso una trasmissione sulla radio francese Rtl, ha mostrato quello che è ad oggi il “Green Pass”: il primo passaporto sanitario europeo. Il Commissario ha dichiarato che il passaporto sanitario sarà disponibile per tutti i cittadini dell’Unione Europea indicativamente per metà giugno. Ha inoltre aggiunto che entro il 14 giugno l’Europa raggiungerà l’immunità collettiva nei confronti del COVID-19 e che ulteriori 360 milioni di dosi di vaccini saranno consegnate in Europa alla fine del secondo trimestre.
Viaggiare in sicurezza con il Green Pass
Come ci ha mostrato Breton nell’intervista, il Green Pass sarà disponibile, sia nella modalità cartacea che in quella digitale, sul sito del Ministero della Sanità di ogni paese membro dell’UE. In entrambi i formati, un codice QR sarà presente sul documento, il quale codice, qualora venga scansionato, attesterà la contrattazione e la tipologia del vaccino oppure il risultato dell’ultimo tampone effettuato. Conterrà anche le informazioni di un eventuale ricovero ospedaliero e all’eventuale generazione di una risposta immunitaria efficace.
Evitare ogni tipo di discriminazione
Breton ha ritenuto opportuno ricordare, ancora una volta, l’importanza del non porre in essere discriminazioni nei riguardi dei cittadini comunitari che decideranno di non sottoporsi al vaccino o nei riguardi di coloro che non lo hanno ancora ricevuto. Anch’essi, infatti, avranno la possibilità di viaggiare, a patto che venga attestata la loro negatività al COVID-19 a seguito di un tampone da loro effettuato.
L’obiettivo per il Commissario europeo è di “ritrovare la capacità di vivere senza rischio”.