L’ambasciatore francese Christian Masset : “ Tra Italia e Francia, una visione comune per l’Europa“
In occasione della settimana dei Dialoghi sull’Europa, l’Università La Sapienza ha assistito ad un importante intervento dell’Ambasciatore francese in Italia, Christian Masset, che attraverso l’analisi delle relazioni tra Francia ed Italia, ci ha illustrato i piani per l’Europa del futuro. Sono citati alcuni grandi settori tra cui la politica estera, l’economia, la cultura e il concetto di sovranità europea.
Un partenariato strategico e una cooperazione rafforzata
La sovranità europea è presentata come il filo conduttore della Presidenza francese del Consiglio dell’Unione europea. l’Europa deve affrontare nuove sfide come la salute, la salvaguardia della crescita economica, il digitale, alcuni conflitti, ecc. Nel momento della crisi ucraina, sembra necessaria un’autonomia strategica sul piano energetico, geopolitico e militare. Tali elementi sono ripresi nella bussola strategica, adottata il 24-25 marzo, che descrive le priorità, le minacce e gli strumenti di cui dispongono gli Stati membri per rafforzare l’Europa.
Per Christian Masset, le relazioni tra la Francia e l’Italia devono articolarsi attorno a tre grandi assi :
- Ridurre le dipendenze tecnologiche e industriali degli europei e promuovere l’indipendenza energetica
- Affermarsi come potenza economica e politica, favorire la transizione ecologica
- Sviluppare una difesa europea e favorire la cooperazione tra gli Stati membri sulla politica estera, interventi in paesi extraeuropei come la Task Force Takuba nel Sahel. Il terrorismo deve anche avere una risposta europea come sfida globale per la sicurezza.
Questa cooperazione franco-italiana riguarda anche la politica estera come l’Africa, i Balcani o la Russia. E’ stata rafforzata durante la crisi ucraina : il 7 aprile i ministri degli Esteri francesi e italiani, Jean-Yves Le Drian e Luigi di Maio si sono incontrati per discutere di nuove sanzioni comuni contro la Russia.
Il futuro digitale e industriale dell’Europa
La Francia e l’Italia hanno stretti legami economici che si rafforzano grazie all’integrazione economica europea e investimenti franco-italiani. L’Italia è il terzo paese investitore straniero in Francia e la sua presenza nel paese è fortemente legata all’industria della moda, l’energia, il settore della meccanica, software e informatica. Dall’altra parte, la Francia è il secondo partner economico dell’Italia per importazioni ed esportazioni. I prodotti francesi esportati verso l’Italia sono principalmente medicinali, macchine industriali, prodotti del lusso o agroalimentari. Francia e Italia sono la seconda e terza economia dell’eurozona dopo la Germania: insieme, rappresentano quasi un terzo dei cittadini dell’UE e del suo PIL.
La rivoluzione digitale è come una guerra : le potenze di oggi in questo settore saranno le potenze di domani. Christian Masset sostiene una politica di sovranità europea del digitale in risposta al monopolio americano in questo settore. I GAFAM e le piattaforme americane dominano il mercato e gli europei devono farsi spazio. Realizzando il suo ritardo nei confronti dei suoi concorrenti americani e asiatici, l’Europa ha preso coscienza della necessità di attuare una strategia su larga scala sul digitale.
E’ necessaria una riforma digitale per far fronte alle nuove sfide poste dal panorama geopolitico.
Nel suo programma “Per un’Europa digitale“, lo scorso febbraio, la Commissione ha annunciato che altri 292 milioni di euro saranno erogati sotto forma di inviti a presentare progetti e sovvenzioni. Tra i temi affrontati : finanziamento di piattaforme nazionali, tassazione delle grandi società tecnologiche e lotta contro gli attacchi informatici.
Il Soft Power europeo attraverso il rilancio della relazione franco-italiana
L’Ambasciatore ha ricordato l’importanza del soft power per rafforzare la sovranità del continente e l’integrazione europea. La Conferenza sul futuro dell’Europa ha ricordato l’importanza dei valori comuni e dell’identità europea; la creazione di uno spazio europeo favorisce le interazioni con il resto del mondo. Copernicus, Galileo, Horizon Europe e Europa Creative sono investimenti e programmi europei che permettono di dare forma all’Europa di domani e incoraggiare gli Stati membri a lavorare insieme.
L’uniformità delle formazioni e la democratizzazione del programma Erasmus+ hanno permesso di creare uno strumento per tutti i giovani, consentendo loro di interagire e di scoprire nuovi orizzonti. Ci sono dei legami forti che uniscono le università italiane e francesi : sono stati conclusi più di 4000 accordi Erasmus e le università offrono oggi 240 diplomi doppi. Le partnership tra accademie, città e musei hanno permesso scambi e gemellaggi culturali approfonditi che favoriscono l’ideale di uno spazio culturale europeo. Infine, la firma del trattato del Quirinale prevede assi di cooperazione rafforzata in materia di diplomazia e di difesa e nelle transizioni digitali e ambientali, nella cultura e nell’istruzione. Istituisce inoltre un servizio civile comune per i giovani e prevede l’invito regolare di ministri ai rispettivi consigli dei ministri.
L’intervento dell’Ambasciatore ci ha ricordato quanto sia importante per l’Europa focalizzarsi su obiettivi comuni, poiché solo attraverso l’unione e la collaborazione è possibile rafforzare l’Unione Europea in ogni suo aspetto.