POLICY

Regioni: dall’Ue un piano per il supporto allo sviluppo economico

regioni sviluppo

Il Parlamento europeo ha approvato, lo scorso 13 marzo, in seduta plenaria un piano per aiutare le Regioni degli Stati membri dell’Unione europea che si trovano in ritardo di sviluppo economico. La risoluzione è frutto di una lunga discussione all’interno della Commissione europea sulle nuove misure che dovrebbero promuovere e garantire una maggiore omogeneità economica tra le regioni dell’Ue. Già nell’aprile 2017 la Commissione ha pubblicato un rapporto concentrato su 47 regioni di Stati membri, in cui si evidenziano due tipologie di sottosviluppo : una a “basso reddito” e l’altra a “bassa crescita”.

Low-income & Low-growth Regions

Le regioni a bassa crescita (low-growth) comprendono le regioni meno sviluppate e in transizione, vale a dire quelle regioni che non si sono uniformate alla media Ue tra il 2000 e il 2013 (diverse regioni di Grecia, Spagna, Italia e Portogallo). Le regioni a basso reddito (low-income) comprendono, invece, tutte quelle regioni con un PIL pro-capite inferiore al 50% della media Ue del 2013 (varie regioni di Bulgaria, Ungheria, Polonia e Romania), che risultano molto meno sviluppate rispetto alle prime. Nel documento approvato, il Parlamento europeo sottolinea l’impatto negativo che la crisi economica – acuita più recentemente dal fenomeno della Brexit – ha avuto sulla crescita a livello regionale, nonostante il finanziamento previsto dal Multiannual Financial Framework (MFF) di circa ⅓ del bilancio dell’Ue, stanziato per l’arco temporale 2014-2020. Per migliorare la gestione, l’investimento dei fondi e la crescita delle regioni a basso reddito e a bassa crescita, è nato il programma Taiex Regio Peer To Peer. Lo scopo del progetto è quello di permettere alle strutture che gestiscono i finanziamenti dell’ European Regional Development Fund (ERDF) e del Cohesion Fund di condividere esperienze e competenze lavorative.
Già nel 1996 fu creato uno strumento di assistenza tecnica e institution-building, finanziato dalla Commissione Europea e indirizzato ai Paesi candidati e potenziali candidati, conosciuto come programma Technical Assistance and Information Exchange Instrument (Taiex). Negli anni, questo strumento è stato messo a disposizione di molti più Paesi, con obiettivi più specifici, come nel caso del programma Taiex Regio P2P. Il programma Taiex-Regio P2P prevede tre tipi di scambio: expert missions, study visits e workshops. Il progetto, tramite l’invio di esperti nell’istituzione richiedente e attraverso lo scambio di conoscenze, good practice e soluzioni pratiche a problemi concreti, punta al miglioramento della capacità amministrativa e all’utilizzo mirato degli investimenti europei. Dopo il successo riscosso in un primo periodo di prova, l’implementazione del programma Taiex-Regio P2P è stata estesa fino al 2020.

Commissione vs. Parlamento

Il dibattito sulle strategie e i programmi successivi al 2020 per lo sviluppo delle Regioni ha visto contrapporsi le due principali istituzioni europee: la Commissione e il Parlamento. Mentre la Commissione sostiene la necessità di mantenere il Framework anche per il post 2020, il Parlamento europeo ha mostrato una certa preoccupazione sul futuro delle Regioni interessate dal Multiannual Financial Framework. Il Parlamento, infatti, invita gli Stati Membri e la Commissione a definire strategie più efficaci e programmi su misura per le diverse Regioni allo scopo di promuovere la crescita economica, lo sviluppo sostenibile e soprattutto la creazione di nuovi posti di lavoro. Secondo il Parlamento, in particolare, il livello di disoccupazione, soprattutto quella giovanile, rappresenta uno dei problemi più gravi nelle Regioni in ritardo di sviluppo. Sulla questione, l’Europarlamento ha ricordato che una politica di coesione può aiutare a ridurre i divari di competitività e le asimmetrie macroeconomiche regionali, costruendo in questo modo un ambiente più favorevole alle imprese e ai cittadini. Allo stesso tempo, una sana governance economica risulterebbe fondamentale per un’efficace performance complessiva dei fondi Fondi strutturali e di investimento europei. La solidarietà, una più solida capacità istituzionale e il rispetto di una buona amministrazione sono considerate, infatti, la chiave per un utilizzo più efficace ed efficiente delle risorse. 

 

 

Francesca Amato, Giada De Luca, Federica Dibra, Marta Iatosti, Daniel Speratti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

LabEuropa
Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.