Relazioni esterne

Più sostegno alle imprese: il Pe riforma il FEAG per affrontare la globalizzazione

fondo europeo transizione
Affrontare gli effetti negativi della digitalizzazione e dell’automazione e abbassare la soglia per permettere a più aziende di accedere ai finanziamenti. Sono questi gli obiettivi della riforma del nuovo Fondo europeo per la transizione (FET), con lo scopo di sostenere i lavoratori licenziati a causa dei cambiamenti tecnologici o ambientali.

Dal FEAG al FET

Il nuovo Fondo europeo per la transizione (FET), dal vecchio Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEAG), amplia il campo di applicazione per poter affrontare gli effetti negativi non solo della globalizzazione, ma anche delle transizioni tecnologiche, come la digitalizzazione e l’automazione, oltre a favorire la transizione verso un’economia efficiente sotto il profilo delle risorse.
L’Assemblea di Strasburgo ha anche abbassato la soglia per poter accedere ai finanziamenti, portandola a 200 o più licenziamenti, requisito necessario per un’impresa dell’Unione europea per presentare una domanda al FET.
Il testo, che chiude la prima lettura del Parlamento, è stato adottato con 570 voti favorevoli, 103 voti contrari e 14 astensioni.

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