Politica & Attualità

Sanzioni alla Russia: l’Ue blocca Russia Today e Sputnik

Isabella Hadley, Leonardo d’Angelo

La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha annunciato sanzioni contro i mezzi di disinformazione finanziati dal Cremlino. Il Consiglio dell’Unione europea ha deciso di sospendere, a partire dal 2 marzo 2022, la diffusione di notizie da parte di Russia Today e Sputnik in tutta l’Unione Europea. Le sanzioni prevedono: il blocco di tutti i mezzi di trasmissione e distribuzione via cavo, via satellite, mediante IPTV, piattaforme, siti web e app. Tutte le licenze, le autorizzazioni e gli accordi di distribuzione pertinenti sono sospesi.

“In questo periodo di guerra le parole sono importanti […] Non lasceremo che gli apologeti del Cremlino diffondano le loro menzogne tossiche che giustificano la guerra di Putin o piantino i semi della divisione nella nostra Unione.

La campagna di disinformazione

Il motivo di ciò è il ruolo essenziale che i media russi svolgono nel portare avanti e giustificare l’aggressione russa ai danni dell’Ucraina. L’azione di disinformazione degli organi di stampa è stata documentata fin dal 2015 dalla task force East StratCom del Servizio europeo per l’azione esterna, che ha realizzato un progetto – EUvsDisinfo – finalizzato a combattere la diffusione di fake news da parte della Federazione russa su vari temi, dedicando una sezione alla guerra in Ucraina.

La risposta russa alle sanzioni Ue

In risposta, il giornale Sputnik ha accusato l’UE di censura e limitazione della circolazione di informazioni, un elemento necessario in tempo di guerra per avere un lettore consapevole ed informato da vari punti di vista. Sotto accusa anche la dilagante russofobia che ha colpito, ad esempio, il direttore d’orchestra russo alla Scala di Milano. Valery Gergiev si è rifiutato di prendere posizioni pro-Ucraina, come richiesto dal sindaco di Milano Beppe Sala il 28 febbraio, e per questo motivo è stato allontanato dal teatro.
Il caporedattore di Russia Today, Anna Belkina, in linea con Sputnik, ha espresso il suo disappunto, sottolineando come l’Unione Europea non abbia fatto un solo esempio o abbia mostrato prove delle false notizie pubblicate da RT.

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