Brexit

Effetto Brexit: Amsterdam è la nuova Londra?

Alla vigilia della Brexit, gli esperti puntavano su Parigi o Francoforte come nuovo snodo principale dell’alta finanza Europea. La sostituta di Londra sembra però essere un’altra: Amsterdam si attesta come protagonista della scena finanziaria. Potrà però essere duratura questa posizione della città simbolo dei Paesi Bassi?  

Brexit: relazioni tra Regno Unito e Olanda

Prima della Brexit, l’Olanda si presentava come il principale partner commerciale del Regno Unito. Per questo motivo l’annuncio dell’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea ha destato molte preoccupazioni all’interno del governo olandese, preoccupato che tale evento potesse avere ripercussioni negative sul commercio nazionale. Se da un lato quindi le relazioni commerciali tra i due paesi hanno subìto dei rallentamenti per questioni burocratiche, la Brexit ha però incoronato Amsterdam nuova City d’Europa, titolo precedentemente appartenuto alla città di Londra. Infatti con un afflusso di più di otto miliardi di euro di scambi azionari al giorno, la Borsa di Amsterdam ha attratto nella sua orbita tutti quei titoli azionari prima scambiati nella borsa londinese. La capitale olandese si è inoltre aggiudicata il 20% del mercato degli scambi sui tassi d’interesse in euro, e 160 miliardi di scambi connessi alle obbligazioni di governo. E questo rappresenta solo l’inizio della crescita finanziaria di Amsterdam dei prossimi anni.

Quali sono i parametri considerati per la scelta della nuova City d’Europa?

I parametri ritenuti idonei dagli esperti per la scelta della nuova capitale finanziaria dell’UE sono molteplici: livello di conoscenza della lingua inglese, norme favorevoli in materia di lavoro, disponibilità di spazi per uffici e abitazioni di lusso, trasporti funzionali, scuole di buon livello e una particolare predisposizione ad accogliere figure lavorative con salari milionari. Secondo il New York Times, Amsterdam gode di tutte queste caratteristiche. Amsterdam inoltre è molto più simile a Londra di Francoforte, di Parigi e della maggior parte delle capitali europee, sia a livello culturale che linguistico. Ma soprattutto L’Olanda è famosa per essere definita come paradiso fiscale, e per questo motivo gli operatori finanziari trovano più benefici e operano più liberamente, potendo agire all’interno di una fiscalità nettamente più vantaggiosa per il mercato dei capitali rispetto a quella degli altri mercati dell’Unione Europea. Gli stessi imprenditori, stranieri e non, trovano un ambiente favorevole ai loro affari grazie ad un sistema di tassazione molto vantaggioso per chi investe, nettamente inferiore rispetto agli altri paesi europei.

L’altro lato della medaglia di Amsterdam: caratteristiche divergenti da un hub finanziario

Ci sono però delle caratteristiche sia sociali che politiche dell’Olanda che potrebbero andare ad intralciare questo processo di gentrificazione di Amsterdam, o che comunque potrebbero non rendere duraturo il ruolo della città come capitale finanziaria.
Innanzitutto la politica olandese prevede un tetto imposto al 20% del salario in relazione ai bonus per gli stipendi milionari, ovvero un limite più rigido di quello previsto dalla normale legislazione europea. Questo potrebbe impedire il trasferimento di banchieri e imprenditori da Londra, che potrebbero scegliere pertanto altre capitali europee, se il governo olandese non sarà disposto a modificare la policy a riguardo.
Inoltre le dimensioni territoriali di Amsterdam sono molto differenti da Londra. Un ridotto spazio territoriale potrebbe rendere difficoltoso il trasferimento di operatori finanziari milionari e delle loro famiglie, in termini di numero di abitazioni disponibili ed idonee. Si fanno poi sempre più influenti le voci all’interno del governo e della società olandese che chiedono importanti regolamentazioni del mercato e della finanza nazionale.
Tutte queste ragioni potrebbero rendere Amsterdam poco adatta a diventare il nuovo hub finanziario d’Europa, a detta di molti fortunatamente: infatti la concentrazione di milionari e lavoratori dell’alta finanza all’interno di un territorio così limitato, avrebbe l’effetto di spazzare via la classe media e le classi meno abbienti, già in difficoltà per carenza di soluzioni abitative adeguate al loro reddito. Ciò comporterebbe un ulteriore innalzamento del costo della vita, rendendo Amsterdam un vero e proprio parco giochi per milionari. 

Ludovica Onori, Livia Zaccaria  

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