Verso un nuovo capitolo delle relazioni UE-India
Procede a grandi passi la cooperazione tra le due più grandi democrazie al mondo, l’UE e l’India, già richiamata il 13 aprile scorso con l’adozione di una raccomandazione per gli affari esteri e la politica di sicurezza concernente le relazioni UE-India (2021/0000(INI)) tesa a migliorare il partneriato strategico bilaterale e rafforzare le relazioni commerciali ela cooperazione entro il 2025. Il Summit di Porto, dell’8 maggio scorso, segna una grande svolta: la “pietra miliare delle relazioni UE-India” e della strategia geopolitica segnati dalla ripresa sull’accordo di libero scambio e l’avvio di negoziati su un accordo per la protezione degli investimenti e le indicazioni geografiche riprendendo, quasi come un continuum, quanto espresso dal Presidente del Consiglio Europeo Charles Michel a conclusione del suo discorso il 14 aprile scorso.
The EU-India Leaders’ Meeting: a pivotal moment dopo il primo EU-India Summit del 2000
“Today’s meeting with @narendramodi could not be more timely”: con queste parole la Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen ha annunciato il meeting online che ha visto coinvolti i leader europei, il Primo Ministro indiano Shri Narendra Modi e l’alto rappresentante per la politica estera e la sicurezza con lo scopo di rafforzare ulteriormente la partnership strategica tra le due parti sostenendo l’idea “can achieve a lot more by working “Ek Saath”- together (i due Paesi, possono ottenere molto di più lavorando insieme “Ek Saath”).
Segue poi l’intervento, in streaming, del Primo Ministro Indiano Modi che inizia ringraziando i leaders dell’UE e suoi Stati Membri, e in particolare António Costa, Presidente del Consiglio dell’UE, per il suo profuso impegno dimostrato nei confronti dell’India nel corso della Presidenza portoghese del Consiglio dell’UE. Modi prosegue sostenendo l’importanza di questa essenziale collaborazione non solo come stop alla pandemia, ma come garanzia verso una ripresa sostenibile e inclusiva, un mondo digitale, e più verde tale da garantire il raggiungimento della pace e della prosperità per i popoli.
La nuova strategia dell’UE e la dichiarazione congiunta globale
Al termine della riunione, i leader hanno adottato una dichiarazione congiunta globale che mette in luce gli obiettivi fondamentali delle due grandi democrazie mondiali. “Oggi abbiamo dimostrato la solidità delle relazioni UE-India e il loro grande potenziale”, ha esordito il Presidente Charles Michel.
Tra i punti essenziali della dichiarazione congiunta globale emerge il grande passo dell’UE e dell’India verso la ripresa dei negoziati per un accordo di libero scambio, l’avviodi due ulteriori accordi commerciali e un nuovo partenariato per la connettività. Alla base, le regole comuni ad entrambe le democrazie, ma anche ai paesi e alle regioni terze – tra cui l’Africa, l’Asia centrale e la regione indo-pacifica i cui rapporti sono stati oggi ulteriormente rafforzati con l’adozione della nuova strategia dell’UE per la cooperazione nella regione Indo-Pacifica fonte di un’intensa concorrenza geopolitica dal commercio ai diritti umani. Lanciata lo scorso 19 aprile, la strategia è stata adottata dai 27 Ministri degli Esteri degli Stati membri dell’UE con lo scopo di rafforzare l’orientamento strategico, la presenza e le azioni dell’UE in questa regione. I 27 convergono nel contribuire alla stabilità, alla sicurezza, alla prosperità e allo sviluppo sostenibile della regione, interessata da crescenti sfide e tensioni che mettono in discussione i valori comuni appena descritti, andando a ledere, anche se indirettamente, gli interessi europei: una prospettiva a lungo termine atta a sostenere la democrazia, i diritti umani, lo Stato di diritto e il rispetto del diritto internazionale, oltre che la sicurezza da quella marittima alla criminalità organizzata.
La dichiarazione congiunta globale: quali sono gli aspetti rilevanti?
Sicuramente emerge il partenariato strategico UE-India: alla base, vi sono, ancora una volta, i valori condivisi da entrambi i Paesi garantiti dall’importante posizione dell’Europa quale primo partner commerciale per l’India che, come tale, assicura – attraverso soggetti altri, non istituzionali – una grande cooperazione multilaterale ad ampio raggio. Questa spazia dal commercio alla ricerca, dalla difesa e sicurezza alla connettività per garantire un libero scambio equilibrato, ambizioso, globale e reciprocamente vantaggioso che elimini i problemi di accesso al mercato, promuova un accordo autonomo per la protezione degli investimenti e garantisca l’avvio di negoziati per un accordo sulle indicazioni geografiche, le cui fondamenta si riscontrano nell’adozione delle conclusioni del Consiglio e nella dichiarazione congiunta globale dell’8 maggio scorso.
EU-India Strategic Partnership: A Roadmap to 2025
Le regole, in essa stabilite, serviranno ad affrontare le sfide globali attuali e future e garantire un coordinamento in materia di governance economica mondiale nell’ambito dell’OMC e del G20 come riportato nel EU-India Strategic Partnership: A Roadmap to 2025 sottoscritto il 15 Luglio 2020 al termine del 15°vertice tra UE-india.
Sulla stessa linea d’onda, si muove il partneriato per la connettività. Affermando i valori condivisi di democrazia, libertà, Stato di diritto e rispetto dei diritti umani e riprendendo i risultati del 15° vertice UE-India del 15 luglio scorso, i leader delle due grandi democrazie globali promuovono congiuntamente regoletrasparenti, inclusive, praticabili e sostenibili per la realizzazione di un “grande progetto che promuoverà infrastrutture di elevata qualità” e “favorirà gli scambi tra i nostri cittadini” (Charles Michel).
Il partenariato per la connettività
Al vertice informale era presente anche l’Alto Rappresentate per la politica estera e la sicurezza, Josep Borrell che ha evidenziato “l’orgoglio dell’UE per il suo approccio sostenibile” nella prospettiva di una ripresa socio-economica verde, sostenibile, inclusiva.
Gli obiettivi del nuovo partenariato sulla connettività – digitale, trasporti, energia e parità di condizioni tra gli operatori economici – sono stilati all’interno di un documento fondato sullo spirito di Team Europe, implementato dalle istituzioni dell’UE, dal lavoro della BEI, e dagli Stati Membri dell’UE, le loro istituzioni finanziarie e le imprese: un partenariato tra i settori pubblico e privato che come un file rouge lega importanti scambi che vedono coinvolti nuovi attori nel processo richiamando il concetto di Multi-level Governance. Il fine sono i cittadini e la volontà delle istituzioni è garantire ad essi “grandi opportunità” in quello che la Presidente Ursula von der Leyen ritiene essere “a new momentum in our partnership”.
La lotta alla pandemia e gli aiuti all’India
Non dimentichiamo il focus di tutte le discussioni: l’impegno europeo, costante e solidale fondamentale in un momento così delicato per l’India oppressa dalla nuova ondata Covid-19. Sin da subito, come si legge nella stessa dichiarazione, e ancor prima della riunione, l’UE ha avviato il suo meccanismo di protezione civile –Team Europe– fornendo le attrezzature di emergenza adeguate. Lo stesso Presidente Charles Michel si dice oggi pronto a rafforzare il supporto verso l’immunizzazione della popolazione mondiale assicurando un accesso universale, sicuro, equo e a prezzi abbordabili ai vaccini, nonché alla diagnosi e al trattamento della COVID–19.
Nella dichiarazione congiunta globale, si fa anche riferimento alla grande instabilità in risposta alla quale, i due Paesi cercano e vogliono garantire un elevato livello di protezione dei dati personali e della vita privata nell’ambito della nuova trasformazione digitale, ribadendo un fermo impegno a favore di tutti “i diritti umani, la parità di genere e le pari opportunità” posti al centro dell’impegno Europeo in India anche in vista della prossima riunione -prevista nel 2022- incentrata proprio sui diritti umani.
#PandemicTreaty: il nuovo trattato internazionale sulla lotta contro le pandemie
“Abbiamo bisogno di un rinnovato impegno per la cooperazione internazionale”: ha affermato il Presidente Charles Michel ieri, 20 maggio, al termine dei lavori del Consiglio Europeo, #EU2021PT, cui era presente anche Tedros Adhanom Ghebreyesus (Direttore Generale del WHO).
La proposta di concludere un trattato sulla lotta contro le pandemie – già presentata da Charles Michel al Forum della Pace di Parigi lo scorso novembre – cerca di guardare oltre la pandemia, e prevenirne un’eventuale prossima e per rafforzare la sicurezza sanitaria globale, superando i disastri umani da essa causati cui anche l’UE-India si battono quotidianamente. Ne vedremo gli sviluppi solo il 24 maggio prossimo, quando l’Assemblea mondiale della sanità ne discuterà durante il vertice virtuale.
Un nuovo capitolo delle relazioni Ue-India
Si prospetta un nuovo capitolo nelle relazioni UE-India: tanti sono gli obiettivi, ampie le prospettive di entrambi: non bisogna mollare! Anche la Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen nel presentare la sua visione globale ha sostenuto di avere grandi aspettative e forte ottimismo circa le relazioni tra l’Ue e Nuova Delhi: “faremo un passo avanti”, ha detto per “rilanciare i negoziati sull’accordo sul libero scambio”.
Grande ottimismo anche nelle parole di Borrell: “La nostra nuova partnership con l’India ci consente di lavorare insieme per plasmare il mondo di domani”. Non ci resta che attendere ulteriori sviluppi! Restiamo fiduciosi.