#ELEZIONIEUROPEE2019

Euroscettici alla conquista dell’Europa: incontro Salvini-Le Pen

Lo scorso 5 aprile si è svolto a Parigi il primo incontro tra Matteo Salvini e Marine Le Pen per preparare una strategia comune per le elezioni europee dei due principali partiti euroscettici. Se il ministro dell’Interno italiano, vicepresidente del Consiglio e anche leader della Lega ha avuto spesso a che ridire con il presidente francese Emmanuel Macron, sembra davvero essere amico con la leader del partito d’estrema destra francese Rassemblement National RN (ex FN, Front National).

Euroscettici: alleanze necessarie, ma difficili da realizzare

Quest’incontro è il prodotto di una considerazione che accomuna la maggior parte dei partiti euroscettici di estrema destra in Europa: bisogna fare delle alleanze e cosi allargare il gruppo euro-scettico per vincere le elezioni europee il prossimo 26 maggio ed ottenere la maggioranza al parlamento europeo.
Berlusconi, ormai leader del partito Forza Italia si è d’altronde pronunciato in favore alle alleanze con i partiti di destra. Nonostante ciò, l’amicizia tra Marine Le Pen e Salvini non è cosi semplice. Infatti, la maggior parte degli esponenti della Lega (ma anche quegli del partito Diritto e Giustizia in Polonia) considerano le posizioni di Marine Le Pen troppo radicali o protezionisti mentre le parole nazionalistiche di Salvini fanno spesso arrabbiare i dirigenti degli altri paesi.

Principali obiettivi dei due partiti

L’alleanza della destra europea dovrebbe includere altri partiti come l’AFD tedesca o il partito Vox della Spagna ma la Lega occupa un ruolo centrale perché è stata la seconda delegazione al Parlamento dopo la CDU-CSU tedesca. La Lega intende cosi avere un peso maggiore sull’Unione Europea, ragione per cui Salvini ama fare riferimento alla “nuova Europa”.

Per Marine Le Pen, le elezioni europee rappresentano anche la possibilità di un cambiamento radicale del funzionamento e delle decisioni prese in seno all’Unione Europea. Infatti, se prima voleva uscire dall’Unione Europea, adesso considera che  l’Unione Europea può essere controllata dagli euro-scettici e questo soprattutto grazie al “vento democratico” che ha spazzato la Francia con i gilets gialli ad esempio. Un paradosso che sembrava assurdo nel passato ma che è oggi all’immagine della volontà di quasi tutti i partiti di estrema destra.

Inoltre, mentre Marine Le Pen assume chiaramente la sua volontà di eliminare lo spazio Schengen, di mettere fine agli accordi di libero scambio o di «ritrovare il controllo delle […] frontiere», Salvini preferisce parlare di “lavoro, famiglia e tutela dell’ambiente” o come spesso proclama, di “portare un po’ di buonsenso in Europa”.

Alla fine, quest’incontro è solo l’inizio di futuri incontri tra i principali partiti euro-scettici. Marine Le Pen e Matteo Salvini si sono incontrati di nuovo il 18 maggio a Milano per “annunciare l’inizio di una nuova Europa”.

Ivana Lechaux

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